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Nuovo servizio di Chiavi di Casa:

Appartamenti Educativi per "Genitori-figli"

Dopo più di un anno di sperimentazione avviata con il nucleo mamma-bambina ospitato a Figino, e grazie ai benefici che un tessuto come l’housing sociale “collaborativo” può portare ai nostri ospiti, abbiamo deciso di ampliare la nostra unità di offerta con un quadrilocale a Cenni, che possa ospitare due nuclei di mamme/papà con bambini che siano in una fascia di età dai 3 ai 18 anni. L'età dei minori non dovrebbe essere inferiore ai tre anni in quanto il modello d'intervento valorizza la propensione all’autonomia, rispetto al bisogno di tutela.

soggiornoIl contesto abitativo di Cenni, ormai familiare da più di tre anni, garantisce inoltre un'ottima rete informale con alcuni abitanti, pensati come famiglie d'appoggio, che già dispongono di un proprio corredo di capacità professionali (assistenti sociali, baby-sitter, educatori, volontari esperti, avvocati giuslavoristi) unita ad una sensibilità personale favorente la condivisione. Inoltre il tessuto sociale di Cenni, permette originali sinergie con altre associazioni che si occupano di bambini, di integrazione al lavoro, di attività risocializzanti, o di saltuarie richieste di collaborazioni. Il mutuo aiuto passerà, però, non solo attraverso gli abitanti ma anche all'interno dell'appartamento tra le due mamme ospiti, creando così un “sistema” di sostegno elastico a differente grado di intensità: dall’aiuto tra pari all’interno della casa, all’aiuto di prossimità col vicino di casa “informale” o “competente”, all’aiuto professionale specialistico degli operatori del Servizio. Le mamme potranno usufruire del pacchetto completo di prestazioni professionali Arimo: dal sostegno all’inserimento lavorativo (Orientamento e Servizio Tutoring) al sostegno alla genitorialità, con anche eventuali colloqui di coppia (Servizio Famiglie), al sostegno psicologico “classico” e transculturale.

mamma bambino

L’obiettivo di un Servizio così organizzato è quello di ridurre il più possibile la distanza tra il mondo protetto dei Servizi Sociali e la realtà, così da poter meglio valutare competenze, adeguatezza e tenuta nel tempo.
Il modello di intervento “Chiavi di Casa”, unito ad un territorio naturalmente collaborativo, risulta inoltre particolarmente adatto a trattare bisogni che talvolta rientrano faticosamente nelle categorie di offerta dei servizi esistenti, e che quindi faticano a trovare risposte efficaci. Immaginiamo mamme o anche padri con figli di età prossima all’adolescenza o addirittura maggiorenni, che potrebbero condividere spazi e sostegni specialistici più adatti alla loro età, senza dover allontanarsi dai luoghi dell'abitare del genitore. Come loro, anche ragazzi neo maggiorenni da poco padri, che non possono vivere con i propri figli e che hanno grossi bisogni legati alla genitorialità o alla vita di coppia, i quali potrebbero disporre di spazi dove condividere momenti di quotidianità favorenti l'osservazione e lo sviluppo di competenze genitoriali ancora fragili.

In un sistema di offerta educativo-abitativa così variegata, noi pensiamo di poter offrire progettualità originali e tarate sul singolo caso, e che possano godere di un utilizzo sensato di luoghi flessibili, per sperimentare percorsi di avvicinamento rispetto a tematiche tanto complesse, che necessitano di gradualità e di sguardi multi-professionali capaci di intercettare singoli impercettibili occasioni evolutive, piuttosto che sbloccare situazioni di stallo, o fenomeni di regressione.

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