Progetto Impresa Sociale "Con i bambini" - Bando Adolescenza

Tempi di realizzazione: Luglio 2018 – Giugno 2021

Partner di progetto: A.S.S.T. Santi Paolo e Carlo; Codici - Cooperativa sociale; Cooperativa Sociale Famiglia Ottolini; CPIA 5 Milano - Scuola secondaria di primo grado; Fraternità Impronta, Impresa Sociale SCS onlus; Associazione Gruppo Per Le Relazioni Transculturali; Associazione Istituto B. V. Addolorata; KANTARA scrl.

 

Il Progetto prevede l’ampliamento della ricettività da 22 a 30 posti nelle comunità di pronto intervento della Lombardia mediante lo start up di una nuova comunità di pronto intervento, ad alta densità educativa, per ragazzi autori di reato o minori stranieri non accompagnati.

La nuova struttura, in rete con le altre strutture di pronto intervento, in una prospettiva non solo di ampliamento ma di qualificazione della ricettività, porrà le basi per la sperimentazione di un sistema territoriale di pronto intervento efficace nel contrastare la povertà educativa dei minori accolti in via d’urgenza, attivando processi di continuità educativa e di partecipazione della comunità educante.

La Scuola C.P.I.A.5 metterà in campo un servizio di “pronto intervento scolastico”, sia scalabile che replicabile in altri territori, capace di raggiungere una fascia ad altissimo rischio di dispersione e abbandono scolastici, ossia quella dei minori collocati in pronto intervento. La scuola entra in comunità per garantire la possibilità di proseguire eventuali percorsi scolastici interrotti dal collocamento comunitario o per orientare e accompagnare un inserimento scolastico.

Tale servizio offrirà moduli scolastici individualizzati: screening, bilancio di competenze, orientamento, alfabetizzazione, finalizzazione procedure per l’inserimento nella rete scolastica ordinaria, preparazione della licenza media.

L’ASST Santi Paolo e Carlo, Unità di Neuropsichiatria Infantile creerà un sistema di presa in carico in via d’urgenza per i minori delle comunità di pronto intervento per attivare, se opportuno, in tempi compatibili con la permanenza in p.i., la valutazione neuropsichiatrica, essenziale per poter orientare la prosecuzione del progetto educativo nel sistema delle comunità terapeutiche ovvero nel sistema delle comunità educative, nonché per contrastare le problematiche di inserimento scolastico.

Si prevede la sostenibilità futura dell’intervento mediante la messa a punto di accordi operativi per l’attivazione in via d’urgenza del servizio di N.P.I. e di sistemi di screening preliminari. Inoltre si prevede la collaborazione tra N.P.I. e Gruppo per le Relazioni Transculturali per le metodologie di presa in carico in ambito etno-psichiatrico. Il G.R.T. si occuperà della valutazione psicodiagnostica e sostegno psicologico dei m.s.n.a. Per permettere ai ragazzi non italofoni di integrarsi con la comunità educante sono necessarie azioni prodromiche: Associazione i.B.V.A. si occuperà dell’offerta di laboratori linguistici di prima accoglienza, anche nel periodo estivo per i msna presenti in tutte le comunità della rete. L’azione è scalabile coinvolgendo anche m.s.n.a. di altre comunità non partner.

La Coop. Kantara svolgerà un servizio di mediazione culturale linguistica per la fase di accoglienza e per la fase di valutazione psicodiagnostica in collaborazione con G.R.T. Le tre comunità di P.I. svolgeranno un lavoro di sensibilizzazione e attivazione della comunità educante finalizzato a capovolgere la concezione del pronto intervento come luogo di protezione e contenimento, moltiplicando le potenzialità di incontro con esperienze/figure educative per i ragazzi.

La fase di start up della comunità prevede i passaggi di adeguamento sede acquistata da Arimo a Vernate (MI), l’acquisto del pulmino per gli accompagnamenti, un contributo decrescente per personale e formazione/supervisione per raggiungere la piena sostenibilità del servizio.

La strategia del progetto è quella di rispondere al bisogno di ampliamento della ricettività stimolando un’azione di sistema capace di affrontare e risolvere il problema della povertà educativa nelle prese in carico in urgenza e temporanee, superando la dicotomia tra accoglienza emergenziale e offerta educativa e promuovendo la contaminazione tra pronto intervento e comunità educante territoriale.

La metodologia è quella della sperimentazione, modellizzazione e replicabilità/scalabilità degli interventi, garantendone la sostenibilità futura.

La nuova comunità “La Traccia” ha sede in Piazza S. Mauro 10, a Pasturago di Vernate (Mi).

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